Posizionato in area pubblica, a 2 km dal centro cittadino: Parco Caccia, Via della Sila - 87041 Acri - SS 660 _ km 20+500
Ispira le azioni del Festival culturale Siluna.
Un progetto-installazione che negli anni ha subito una continua evoluzione, divenendo il simbolo-icona del cambiamento inteso come trasformazione e rinascita. Grazie infatti alla collaborazione tra il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Cittadellarte, negli anni si è sviluppata una grande opera collettiva, con sempre nuove installazioni in ogni parte del mondo, compresa oggi l’area di Acri nella Sila Greca.
Nel 2003 Michelangelo Pistoletto scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna il simbolo, costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi contigui, assunti a significato dei due poli opposti di natura e artificio, viene inserito un terzo cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo di una nuova umanità, ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si ritrovano nell’attuale società.
Nel marzo del 2004, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Scienze Politiche da parte dell'Università di Torino, Pistoletto annuncia pubblicamente il Terzo Paradiso come prossima fase del suo lavoro. A partire da questa data, per Pistoletto e Cittadellarte, il Terzo Paradiso sarà la principale direttrice di un lavoro condotto intessendo una fitta rete di relazioni e collaborazioni con innumerevoli partner - singoli individui, associazioni, enti e istituzioni - attivi non solo in ambito artistico, ma nei più diversi ambiti della società, facendo del Terzo Paradiso una grande opera collettiva e partecipata, di cui si ripercorrono qui di seguito sinteticamente alcune delle tappe più significative.
Nel 2005 viene organizzato, a cura di Bonito Oliva, un evento speciale della Biennale di Venezia intitolato “L’isola interiore: l’arte della sopravvivenza. Michelangelo Pistoletto & Cittadellarte presentano il Terzo Paradiso”.
Nel 2007 inizia la collaborazione con Gianna Nannini, che prende forma nell’installazione MAMA – Terzo Paradiso, presentata tra il 2007 e il 2009 a Milano, Mosca, Minsk, Bari, in collaborazione con RAM Radioartemobile.
Due temi affrontati costantemente e con particolare impegno nell’ambito del Terzo Paradiso sono il riciclo e la sostenibilità ambientale, a partire dai tanti laboratori organizzati dal 2005 in collaborazione con diversi enti, in particolare con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea. Nel corso di questi laboratori il simbolo del Terzo Paradiso è stato realizzato, in diverse sedi e occasioni, utilizzando soprattutto un materiale riciclabile come l’alluminio.
Dal 2008 intensificano la propria attività relativa al Terzo Paradiso due Uffizi di Cittadellarte, quelli dedicati all’architettura e alla moda. Il primo prende il nome di N.O.V.A. Civitas (acronimo di Nuovi Organismi di Vita Abitativa) e ha come obiettivo la promozione della cultura sostenibile in ambito architettonico e ambientale. Il secondo, Cittadellarte Fashion B.E.S.T. (acronimo di Better Ethical Sustainable Think-Tank), è una piattaforma e officina operativa dedita allo sviluppo della sostenibilità bio-etica nell’ambito del tessile e della moda.
Tra gli eventi organizzati si segnalano ad esempio: la mostra “Cittadellarte Fashion – Bio Ethical Sustainable Trend” nel 2009 a Biella; la performance Il Terzo Paradiso per il Manifesto della Sostenibilità della moda italiana nel 2012 in Piazza Duomo a Milano, realizzata in occasione dell'inaugurazione della Settimana della moda, durante la quale mille studenti di moda, arte e design danno vita al simbolo del Terzo Paradiso; l'installazione di un grande simbolo del Terzo Paradiso al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra per l'evento “Forests For Fashion - Fashion For Forests” nel 2014.
Sempre sul tema del riciclo vanno segnalate due opere di Pistoletto. Nel 2009, dalla collaborazione con Ecodom - Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici, nasce l'opera I temp(l)i cambiano, realizzata assemblando rifiuti di apparecchiature elettriche: cestelli di lavatrice per formare le colonne e serpentine di frigoriferi per il fregio del timpano. Nel 2012, nell’ambito della Biennale di Architettura di Venezia, l'Italia riciclata, realizzata utilizzando esclusivamente gli scarti prodotti nel corso degli allestimenti della Biennale stessa.
Nel 2010 Pistoletto crea una grande opera permanente di land art: il segno del Terzo Paradiso formato da 121 ulivi collocati in un'area percorribile di 3000 metri quadri all'interno del bosco restaurato di Francesco d'Assisi, in collaborazione con il FAI – Fondo Ambientale Italiano.
In questo stesso anno viene pubblicato il saggio di Pistoletto Il Terzo Paradiso, edito in lingua italiana e inglese da Marsilio e successivamente in francese da Actes Sud e in tedesco da Schlebrügge.
Nel 2011 Alain Juppé, sindaco di Bordeaux, chiama Pistoletto e Cittadellarte ad assumere la direzione artistica di “EVENTO 2011”, che l'artista intitola “L’art pour une ré-évolution urbaine”. Riprendendo e sviluppando il principio operativo della Creative Collaboration realizzata ad Atlanta nel 1979, Pistoletto invita artisti ed esperti di diverse discipline a lavorare sul rapporto tra arte e cittadinanza attraverso opere collettive e progetti partecipativi, al cui centro stanno i “cantieri dei saperi condivisi”, laboratori situati nello spazio pubblico, in cui artisti di diverse nazionalità lavorano assieme ad associazioni, scuole e istituzioni locali.
Il 21 dicembre del 2012 si svolge, simultaneamente in diverse sedi e nazioni, il Rebirth-day: prima giornata mondiale della rinascita, festa del Terzo Paradiso. La documentazione delle partecipazioni a questo evento è presentata nell’ambito della mostra di Pistoletto “Année un – Le paradis sur terre” che si tiene da aprile a settembre 2013 al Musée du Louvre di Parigi.
Dal 2012 la giornata del Rebirth-day diventa una ricorrenza annuale, generando un gran numero di eventi e una fitta rete di relazioni, da cui sorgono le Ambasciate del Terzo Paradiso, che promuovono e sviluppano sul territorio il Terzo Paradiso.
Il 16 dicembre del 2014 una di queste ambasciate, quella di Cuba, assieme a Galleria Continua, dà vita ad un evento di grande rilievo simbolico: alcune barche di pescatori, coordinate dall'artista Alexis Leiva Kcho, Laura Salas e Lorenzo Fiaschi formano sul mare di fronte all'Avana il simbolo del Terzo Paradiso. Il giorno successivo viene annunciata ufficialmente l'intesa tra Cuba e Stati Uniti per una ripresa delle relazioni tra i due paesi. Questa significativa coincidenza pone le premesse della realizzazione all'Avana, nel novembre del 2015, del “Primo Rebirth Forum”, intitolato “Geografie della Trasformazione”, un grande cantiere di arte e politica, che vede il coinvolgimento di organizzazioni, imprese, associazioni e istituzioni. Il Forum pone inoltre al centro dei propri lavori i 17 Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU, sottoscritti solo due mesi prima dai suoi 193 paesi membri, obiettivi che costituiranno un costante riferimento anche dei Forum successivi che si svolgeranno in diverse città. Il Forum dell'Avana avrà ulteriori sviluppi negli anni successivi e nel 2016 verrà affiancato da una mostra retrospettiva di Pistoletto al Museo Nacional de Bellas Artes dell'Avana.
Il dialogo tra arte e politica promosso dal Terzo Paradiso prende forma anche nell'installazione del simbolo del Terzo Paradiso presso il Palazzo del Consiglio Europeo a Bruxelles in occasione del Semestre di Presidenza Italiana nel 2014 e nella realizzazione nel 2015 di Rebirth, opera permanente collocata nel Parco del Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, composta da 193 pietre, una per ciascun paese membro delle Nazioni Unite, disposte a formare il simbolo del Terzo Paradiso.
Nel 2015 viene anche inaugurata, presso Cittadellarte, la sede permanente del Terzo Paradiso a Biella, promossa dal “Comitato Biellesi per il Terzo Paradiso”.
Il 2015 e 2016 vedono anche alcuni importanti momenti di presentazione di un'altra opera di Pistoletto: La Mela Reintegrata. “Il simbolo della Mela Reintegrata rappresenta la ricomposizione degli elementi opposti: natura e artificio. La mela significa natura; il morso della mela significa artificio, così come lo vediamo utilizzato in un marchio di computer mondialmente diffuso posto a emblema della tecnologia che sostituisce integralmente la natura. Con la Mela Reintegrata l'artificio assume il compito di ricucire la parte asportata dal morso e ricongiungere l'umanità alla natura, anziché continuare ad allontanarla da essa.” (M. Pistoletto) La prima Mela Reintegrata è realizzata nel 2007, ha la superficie ricoperta di lana e viene esposta per la prima volta in quello stesso anno al GAMeC di La Spezia in occasione della mostra “Cittadellarte. Pistoletto e Il Terzo Paradiso”.
La Mela Reintegrata installata nel maggio del 2015 in Piazza Duomo a Milano ha invece la superficie ricoperta da un manto erboso. Viene successivamente ricollocata in Parco Sempione di fronte alla sede del FAI, ente coinvolto nella realizzazione dell'evento, nel 2016 infine, con la superficie ricoperta da intonaco argilloso bianco mescolato a povere di marmo, è installata permanentemente in Piazza Duca D'Aosta di fronte alla Stazione Ferroviaria Centrale di Milano.
Sempre nel 2016 una Mela Reintegrata scolpita in un blocco di marmo bianco di Carrara è installata nei sotterranei delle Terme di Caracalla, andando a integrare un altro lavoro di Pistoletto presente come opera permanente in questo complesso archeologico, il simbolo del Terzo Paradiso realizzato nel 2012 utilizzando frammenti architettonici presenti nel sito.
A partire dal 2016 diviene protagonista di diverse attività del Terzo Paradiso, come una sorta di ambasciatrice onoraria, la Venere degli stacci. Quest'opera ormai storica di Pistoletto è infatti al centro di un fitto programma di incontri e azioni collettive organizzate dalla rete di Ambasciate del Terzo Paradiso in alcune città italiane particolarmente interessate dai recenti fenomeni migratori come Lampedusa e Ventimiglia, ma anche Roma, Bolzano o Torino.
Attraverso il coinvolgimento di diverse istituzioni e gruppi sociali, in primo luogo gli stessi profughi o migranti e gli abitanti di alcune periferie, questi due gruppi spesso rappresentati e posti strumentalmente in contrasto tra loro, trovano attraverso queste iniziative una forma di dialogo e superamento creativo delle situazioni di conflitto.
Nel 2017 il Terzo Paradiso è assunto come simbolo della missione spaziale “VITA” delle Agenzie spaziali europea e italiana durante la quale le foto della Terra scattate dall'astronauta Paolo Nespoli sono condivise attraverso la app “SPAC3” per creare un'opera collettiva planetaria.
Nel 2017 viene pubblicato il libro di Pistoletto Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società, un'importante riflessione teorica, già presentata in precedenti fasi di elaborazione tra il 2012 e il 2016, nella quale Pistoletto sviluppa ulteriormente le istanze del Terzo Paradiso alla luce del principio della Trinamicaformulato in questa occasione. Tale manifesto costituirà il riferimento teorico delle principali attività condotte da Pistoletto, Cittadellarte e la Rete delle Ambasciate del Terzo Paradiso nel corso degli anni successivi.
Nel 2018 viene presentata per la prima volta, al Macro Asilo di Roma, La Bandiera del Mondo. 1+1=3, un’opera realizzata da Pistoletto e Angelo Savarese, costituita da 196 tele di 40x40 centimetri ciascuna, raffiguranti le bandiere di tutte le nazioni del mondo, disposte su una struttura a forma di Terzo Paradiso dai partecipanti all’evento, in modo che ad ogni allestimento l’opera presenti una diversa riconfigurazione dei “confini” del mondo.
Nel 2019 prende avvio, nell’ambito del Rebirth Forum di Roma, il progetto 100 Panchine per Roma. Si tratta di un progetto partecipato nel corso del quale attraverso un fundraising 100 panchine in materiale plastico riciclabile vengono adottate da individui e associazioni del tessuto sociale romano, esposte nel corso del 2021 in due installazioni cittadine temporanee a forma di Terzo Paradiso e successivamente donate alla città di Roma, che provvede al loro dislocamento permanente sul territorio.
Nel 2021 viene inaugurato a Cittadellarte L’Universario, uno spazio espositivo concepito come “un centro di ricerca scientifica totalmente centrato sull’arte, dove si mostrano le più avanzate scoperte che portano alla Formula della Creazione”.
L’Universario si apre con l’opera Dall’infinito alla creazione (2021), una grande lavagna sulla quale viene rappresentato il passaggio dal simbolo matematico di infinito al simbolo-formula della creazione. Una precedente versione di quest’opera è stata esposta nelle mostre personali di Pistoletto a Bologna e Shanghai nel 2021. Nel 2022 è stata invece presentata, in occasione di alcune mostre personali - tenutesi a Pistoia, Lubiana, Boissy-le-Châtel - una versione dell’opera in cui la formula è tracciata su uno sfondo costituito da un fitto cielo stellato, invece che su una griglia di linee perpendicolari come nella versione presente nell’Universario. In occasione della mostra di Pistoia la Formula della Creazione è stata oggetto di un ampio dialogo tra Pistoletto e lo scienziato Guido Tonelli con il quale l’artista ha avuto in questi ultimi anni un ripetuto confronto.
Per una più dettagliata descrizione dell’Universario si rimanda al capitolo ad esso dedicato dell’ultimo libro di Pistoletto, La Formula della Creazione, pubblicato da Cittadellarte Edizioni nel dicembre del 2022, nel quale l’artista ripercorre i passi fondamentali e l’evoluzione del suo intero percorso artistico e della sua riflessione teorica e ne presenta i più recenti sviluppi.